Sussidiarietà, cultura e beni comuni per una società della cura
Che cosa lega insieme cultura, identità e beni comuni? La sussidiarietà può combinare questi termini, sostenendoli con la partecipazione dei cittadini in funzione di una società più inclusiva che risponda a nuovi bisogni e generi forme di democrazia attiva? E l’amministrazione condivisa come può coadiuvare questo sforzo che nasce dall’orgoglio di cittadini attivi, sempre più numerosi e coinvolti nell’attività di cura delle nostre città? È poi possibile estendere tale cura anche a valori immateriali che trascendono le identità tradizionali (nazionalità, religione ecc.), cioè a valori e sensibilità comuni che nascono da un processo di condivisione?
Esiste un filo che tiene insieme queste parole, con cui è possibile disegnare una nuova concezione della vita associata, una nuova idea di comunità…………..