La Stazione ha bisogno di aiuto, facciamo tutti qualcosa per sostenerla, lo merita.

Si fa appello ai cittadini, agli Amministratori comunali, alla Gori che ha staccato l’acqua, c’era stata una perdita, nessuno se ne era accorto e la punizione è arrivata subito.

E’ venuto il momento per tutti, ciascuno per il ruolo che riveste, di praticare, con atti concreti, la solidarietà verso un manipolo di cittadini, che hanno fatto sacrifici e rinunce per far uscire  dal degrado più assoluto tutta la zona della ex Stazione FS a Boscoreale (NA).

Contattare il Presidente Signora Pina Cavaliere cell. 338.74.62.424 per concordare le modalità di sostegno. GRAZIE!

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Il 22 dicembre 2018 ore 19.00, nel vecchio Magazzino Merci della ex Stazione FS di Boscoreale – APERI-SAMBA con i Quebradeira Independente e tanto altro…!

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Il 22 dicembre 2018  ore 19.00, nel vecchio Magazzino Merci della ex Stazione FS, situata in  Via Giovanni della Rocca 252 - Boscoreale (Na), sede dell’Associazione Culturale Stella Cometa-La Stazione, si apriranno le porte al ritmo avvolgente del samba.

Siete tutti invitati all’APERI-SAMBA con i Quebradeira Independente, gruppo di percussionisti di musica afro-brasiliana che, con le loro vibrazioni positive, ci trasporteranno in una cultura ricca di colori e sfumature.

Dj selection Elia Nemo, Stefano Rossi.

Per l’occasione sarà preparata la Caipirinha, cocktail tipico brasiliano.

Mercatini

Ingresso gratuito

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Pista ciclo-pedonale San Giuseppe – Torre Annunziata -Apertura offerte: inizio seduta pubblica di gara ore 09,30 del giorno 4 dicembre 2018!

2img_49491(Articolo a cura di Vincenzo Martire il Vecchio presidente di Stella Cometa – La Stazione)

Quando si concretizza un sogno, tutti gli attori vorrebbero averne il merito in esclusiva.

Io penso che questo modo di pensare sia sbagliato.

Il merito, per un’opera pubblica così importante, va sempre ripartito in egual misura tra tutti gli attori che hanno creduto in questo progetto:

L’associazione Stella Cometa – La Stazione, che ha avuto parte attiva in questa vicenda, ed è soddisfatta del buon esito.

Gli Amministratori Pubblici che hanno dato una decisiva accelerata all’iter per concretizzare un sogno.

Le comunità attraversate dal percorso ciclo-pedonale che hanno dato gli stimoli giusti.

Dovrebbe essere sempre così: il popolo chiede e lo Stato realizza, quando ci sono le risorse.

Un grazie va a tutti indistintamente:

ai promotori del laboratorio di partecipazione urbana sulla riconversione della linea ferroviaria Cancello – Torre Annunziata;

http://www.lastazioneboscoreale.it/?p=1183

ai promotori della petizione

http://www.lastazioneboscoreale.it/?page_id=23901

agli Amministratori locali e Regionali.

 

Dal sito www.lastazioneboscoreale.it

“Tutti coloro che nel 2012 hanno dato vita al laboratorio di partecipazione urbana, sono stati invitati a riprendere gli incontri alla Stazione FS di Boscoreale.

Si invitano tutti i soggetti politici del territorio ad interessarsi fattivamente della riconversione della linea ferroviaria Cancello – Torre Annunziata dismessa con Decreto Ministeriale in data 10 ottobre 2014″.

BANDO DI GARA

Procedura aperta per l’affidamento dei lavori di riqualificazione

del tratto ferroviario San Giuseppe Vesuviano, Terzigno,

Boscoreale e Torre Annunziata – CUP C71B17000520002 - CIG

7616197C94.

SEZIONE V: AMMONTARE DELL’APPALTO, SUBAPPALTO E PAGAMENTI

V.1) Importo a base di gara: € 7.454.240,42 (euro

settemilioniquattrocentocinquantaquattromiladuecentoquaranta/42), oltre IVA ed

oneri.

VII.5) Apertura offerte: inizio seduta pubblica di gara ore 09,30 del giorno 4

dicembre 2018, presso gli uffici della Centrale Unica di Committenza tra i

Comuni di San Giuseppe Vesuviano e Terzigno – Piazza E. D’Aosta, 1 –

80047 San Giuseppe Vesuviano (NA).

Durata del contratto: Il Contratto di appalto avrà la durata di giorni 427

(quattrocentoventisette), a decorrere dalla data di stipula del Contratto e, che i

lavori, nelle more della stipula dello stesso, potrà, eventualmente, essere affidato

sotto riserva di legge.

II.3) Luogo di esecuzione delle prestazioni: Comuni di San Giuseppe

Vesuviano, Terzigno, Boscoreale e Torre Annunziata.

II.4) Nomenclatura: CPV 45233162-2.

II.5) Divisione in lotti: NO.

II.6) Varianti: non sono ammesse offerte in variante (sono previste solo migliorie).

22 novembre 2009, dopo nove mesi di gestazione turbolenta, nasce La Stazione a Boscoreale.

Oggi ricorre l’anniversario della nascita ufficiale di quella piccola perla, civile, sociale e culturale, chiamata LA STAZIONE, 22 novembre 2009.

Qualche tempo fa, durante un’intervista, dichiarai: <<Paragono la nascita di LA STAZIONE a quella di un parto. I lavori di recupero e risanamento del grande cesso, che era diventata la stazione FS di Boscoreale, iniziarono, per mano di un manipolo di Volontari coraggiosi, nel mese di febbraio del 2009. La madre si chiama Stella Cometa e il padre si chiama Volontariato Puro, Attivo e Fattivo (ossia la Provvidenza, sotto mentite spoglie)>>.

Lunga vita alla STAZIONE e ai Volontari.  (Vincenzo Martire il Vecchio presidente).

 

Si riporta il link all’articolo di un Volontario attivo e fattivo. L’articolo si riferisce ai primi cinque anni.

http://www.lastazioneboscoreale.it/?p=23525 - Buon compleanno Stazione. Ezio Petrillo volontario dell’associazione Stella Cometa-La Stazione di Boscoreale (NA)

Da discarica a cielo aperto a centro sociale polivalente, i volontari della stazione di Boscoreale ora chiedono aiuto allo Stato

 

 

I Volontari della Stazione ringraziano ancora una volta l’amico Carmine Alboretti per la vicinanza e l’attenzione dimostrata tantissime volte in questi dodici anni di vita di Stella Cometa – La Stazione.

Riportiamo testo e link dell’articolo pubblicato su

Comunicare il Sociale

http://www.comunicareilsociale.com/

Da discarica a cielo aperto a centro sociale polivalente, i volontari della stazione di Boscoreale ora chiedono aiuto allo Stato

http://www.comunicareilsociale.com/2018/11/16/da-discarica-a-cielo-aperto-a-centro-sociale-polivalente-i-volontari-della-stazione-di-boscoreale-ora-chiedono-aiuto-allo-stato/

0 Primo Piano, 16 novembre 2018qui-rinale

NAPOLI – Hanno scritto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per ottenere “un piccolo aiuto dallo Stato come ricompensa per il miracolo civico realizzato senza un euro pubblico. Sono i volontari dell’associazione “La Stazione”, attualmente guidati da Pina Cavaliere, ai quali si deve il recupero e la rivitalizzazione dell’ex stazione Fs di Boscoreale trasformata da discarica a cielo aperto in centro sociale polivalente, volano di crescita e di sviluppo per i quartieri periferici del popoloso comunale alle falde del Vesuvio.

L’idea di recuperare quello che era un vero e proprio rudere è venuta a Vincenzo Martire, ferroviere e maestro presepista, uomo dalla straordinaria inventiva e spiritualità, il quale, con l’aiuto di alcuni ragazzi della zona, un passo alla volta, è riuscito a rimettere in sesto l’edificio e lo spazio prospiciente.

Un lavoro per nulla facile, perché i volontari si sono dovuti scontrare con la diffidenza non solo della gente ma con l’ostilità della burocrazia, poco propensa ad accettare la mano tesa di un gruppo di cittadini di buona volontà.

Il tutto confidando sul proprio lavoro manuale e su piccole offerte spontanee. Di qui la missiva al Capo dello Stato, quasi con imbarazzo: “Chiediamo scusa se in passato abbiamo fatto richieste di aiuto alle Istituzioni, noi sappiamo che il Volontariato deve farcela da solo se non ha sponsor politici”.

La richiesta di aiuto è stata, però argomentata in maniera del tutto diversa da quello che si potrebbe pensare: “Volevamo solo chiarire – scrivono i volontari – che nel nostro caso abbiamo rimediato ai guasti provocati dalla Pubblica Amministrazione (Comune di Boscoreale) che ha lasciato degradare i locali della ex Stazione FS di Boscoreale, tenuti in fitto dal 2002 al 2007, senza mai utilizzarli e abbandonandoli a sé stessi, riducendoli così a un letamaio”. E ancora: “L’Amministrazione Comunale ha in effetti sperperato circa 75.000 euro, pagati complessivamente per un canone di locazione mensile per cinque anni, costo del canone 1.240,00 euro al mese”.

“Noi – si legge nella missiva inviata al Quirinale, attraverso il sito ufficiale della Presidenza della Repubblica – siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto e realizzato in questi 10 anni, i locali li abbiamo presi in consegna il 24 settembre 2008”.

Dopo dieci anni di cammino, però, la gestione del bene è diventata molto onerosa (“Oggi purtroppo siamo in difficoltà economiche, e Le chiediamo di farci arrivare un piccolo aiuto dallo Stato, come ricompensa per il piccolo “miracolo civico” realizzato senza un euro pubblico”).

La risposta, da Roma, è arrivata nelle scorse settimane. Il capo del Servizio per i Rapporti con i cittadini e la coesione sociale ha risposto, a nome del Presidente, manifestando, innanzi tutto, il plauso per il recupero del bene comune. Quindi ha annunciato che la documentazione relativa alla richiesta di contributo è stata inoltrata alla Prefettura di Napoli – Ufficio Territoriale del Governo “per i consentiti interventi in ambito locale”. Adesso, dunque, la palla passa al Prefetto di Napoli, Carmela Pagano, che dovrebbe svolgere, per il tramite dei suoi funzionari, la necessaria istruttoria.

I ragazzi dell’associazione “La Stazione”, a nostro avviso, meriterebbe anche più di un riconoscimento economico per il messaggio che hanno saputo lanciare a tutti i cittadini che si lamentano quando le cose non vanno ma restano alla finestra a guardare senza mai rimboccarsi le maniche.

di Carmine Alboretti

 

Il Vecchio presidente ha scritto ad un “AMICO” anche in merito alla STAZIONE, e ora rivolge la stessa domanda anche alla comunità di Boscoreale.

Cara comunità di Boscoreale, la domanda finale a fondo pagina è rivolta anche a ciascun cittadino di Boscoreale.

Eccola, si riferisce alla Stazione.

Concludo con la DOMANDA: tu “AMICO” da che parte stai in questa partita? Ti batti per difenderlo, per chiuderlo o ti volti semplicemente da un altro lato quando progettano di cancellare questa bella TESTIMONIANZA di VOLONTARIATO PURO, ATTIVO e FATTIVO?

L’articolo si trova anche sul blog personale del Vecchio presidente:mi-son-visto-di-spalle-web1

http://www.boscorealeperamico.it/messaggio-nella-bottiglia-n-32-26-ottobre-2018-in-questo-mondo-impazzito-e-scimunito-sono-cosciente-di-appartenere-al-primo-e-me-ne-vanto/

Caro “AMICO” ti scrivo.

 

L’autore del libro mi ha voluto dedicare una pagina del suo libro, gliene sono grato e oggi, anche se un poco in ritardo, faccio un mio commento al suo scritto.

* La solitudine stanca…….!

Concordo pienamente, ho passato molta parte della mia vita da solo, e mi sono sentito stanco tante, forse troppe volte, però allo stesso tempo avvertivo dentro di me, oltre alla stanchezza, qualcosa di strano che cresceva, sembrava come una specie di magma che si accumulava e mi dava calore.

Durante i momenti di solitudine, (non di isolamento), leggevo, pensavo, fantasticavo, sognavo ad occhi aperti.

Quando ho intrapreso delle iniziative concrete, anche nel campo sociale (oratorio in parrocchia, LA STAZIONE) e quindi a beneficio di tutta la comunità, spesso, forse troppe volte, ho dovuto portarle avanti da solo, e la forza penso mi sia venuta proprio da quel “magma” accumulatosi negli anni.

* Ho un amico solo e pazzo……!

Su questa frase non sono molto d’accordo, perché se sono tuo “VERO” amico, allora non sono solo, sei d’accordo?

* La testa gli hanno fatto sapere che devono rompergliela…..!

Questa affermazione mi ha spaventato, perché io non ho mai ricevuto minacce, ma se tu lo hai scritto forse eri a conoscenza di notizie a me ignote.

Se mi fosse successo qualcosa, penso che avresti fatto sicuramente il tuo dovere, riferendole a chi di competenza, per fortuna fino ad oggi ancora non mi hanno toccato.

* E’ una STAZIONE che deve chiudere…..!

E’ vero, il PALAZZO ha altri progetti per questo posto, che per me è un VERO SIMBOLO SCOMODO e forse anche l’ULTIMO BALUARDO al PENSIERO UNICO, asservito ai POTENTI.

Concludo con la DOMANDA: tu “AMICO” da che parte stai in questa partita? Ti batti per difenderlo, per chiuderlo o ti volti semplicemente da un altro lato quando progettano di cancellare questa bella TESTIMONIANZA di VOLONTARIATO PURO, ATTIVO e FATTIVO?

Attendo risposta, cordialmente il tuo AMICO “zio Vincenzo”!

 

Cosa è l’economia civile?

http://www.festivaleconomiacivile.it/2018/10/17/cosa-e-leconomia-civile/

Di quali interventi politici o normativi c’è bisogno per dare maggiore slancio all’economia civile?

Il ruolo della politica è importante. Si dovrebbe far di più per essere onesti, che non vuol dire che non si fa nulla. La recente approvazione della legge è un passo nella direzione giusta, ma è un primo passo. Ci sono alcuni nodi che vanno risolti il primo è quello della finanza, perché le imprese capitalistiche hanno i propri strumenti per finanziare i propri progetti ma coloro i quali seguono l’altra via dove vanno a
finanziarsi? Non possono andare in borsa, emettere azioni o obbligazioni, non possono avere accesso al credito bancario. O meglio potrebbero averlo ma sarebbero schiacciati dai tassi di interessi praticati. Se si vuole essere seri, bisogna consentire a questi soggetti, che non sono contrari ma alternativi, di poter decollare senza dover dipendere dalla benevolenza pubblica, cioè dai soldi degli enti locali. L’altro livello
riguarda il piano propriamente culturale: la classe politica non capisce che queste cose devono entrare nei programmi di studio, dal liceo all’università. Io tengo un corso di economia all’università di Bologna, ma negli altri atenei non ci sono corsi di questo tipo perché non sono previsti dalle tabelle ministeriali. Infine il terzo livello, che è l’aspirazione massima: arrivare alla costituzionalizzazione del civile. (continua vedi link)

Invito alla riflessione da parte del Vecchio presidente di Stella Cometa-La Stazione, rivolto ai soci, ai sostenitori, ai simpatizzanti e tutta la comunità di Boscoreale.

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Questa mattina ho deciso di pulire il lavello della mia cucina, era pieno di calcare.

Mentre pulivo pensavo alle telefonate e alle domande, fattemi ultimamente anche per strada, da parte dei soci effettivi (volontari puri), dei fruitori (soci di comodo) e di cittadini comuni, in merito alla Stazione.

Ho pensato che forse è opportuno fare qualche chiarimento pubblico circa il funzionamento di un’associazione.

In passato, in riferimento a quel piccolo “miracolo civico” che è LA STAZIONE, ho scritto:

“E’ stato buttato il sangue per riportarla alla civiltà e per rispetto di quel sangue ci difenderemo sempre da tutto e da tutti, ma specialmente dagli INDIFFERENTI dell’epoca”.

Per questo motivo sto scrivendo in questo momento.

Un’associazione socio-culturale è una perla preziosa quando è VERA, ossia quando non è un’emanazione di organi politici e istituzionali, come i partiti, i movimenti politici e le chiese.

Un associazione socio-culturale è VERA quando nessuno dei partecipanti persegue fini strettamente personali.

Un associazione socio-culturale è VERA quando tutti i frequentatori, prima di accedere ai locali si chiedono: sto qui per dare dare il mio contributo alla vita e alla crescita di questo posto, o sto qui solo perché mi fa comodo e cerco di sfruttare il posto, finché esiste e resiste, senza una mia vera e sentita partecipazione disinteressata?

Ognuno di noi, in base al ruolo svolto in seno all’associazione, tenendo anche presente quanto prevede lo statuto e il regolamento, si faccia un esame di coscienza e operi dei correttivi se lo ritiene necessario.

Per quanto riguarda la comunità di Boscoreale, voglio ricordare che il cinque per mille permetterebbe di sviluppare con più efficacia i progetti sociali e culturali, nonché ricreativi e aggregativi, se invece dei 41 contribuenti del 2015, i contribuenti fossero centinaia e quasi tutti cittadini di Boscoreale.

Per una migliore riflessione si invita alla lettura dei seguenti link:

Lo Statuto

La Storia

Il cinque per mille