Quando è nata l’associazione Stella Cometa a Boscoreale, in seno alla
parrocchia dell’Immacolata Concezione, non è stato facile avere l’assenso delle autorità religiose, infatti dal giorno della richiesta fatta al parroco, fino
al nulla osta, è trascorso più di un mese.
Durante questo lasso di tempo, ci saranno forse state delle consultazioni ai vari livelli decisionali nell’ambito degli organi interni alla parrocchia, poi
alla fine è stato accordato il permesso di costituire un’associazione laica
avente la sede legale nella chiesa.
Per quattro anni, l’associazione ha dato tutto ciò che era nelle sue
potenzialità, ha organizzato dei presepi viventi, quattro mostre di arte
presepiale, ha contribuito notevolmente all’arricchimento scenografico e
artistico del presepe parrocchiale, ha svolto dei corsi di informatica per
principianti, e ha portato avanti altre svariate attività di promozione
culturale e sociale, non tralasciando di dare al parroco piccoli contributi
economici per le diverse esigenze parrocchiali, naturalmente in relazione a quanto era nella disponibilità della propria cassa.
Durante lo svolgimento delle diverse attività emergeva però la consapevolezza che i locali e gli spazi aperti, di pertinenza della chiesa, non sembravano del tutto sufficienti ed adeguati al grande numero di fedeli della comunità parrocchiale, per cui il presidente dell’associazione, avvalendosi anche dell’autonomia decisionale della propria associazione, ha cercato di dare il proprio contributo, e, dopo essersi consultato con i soci, ha chiesto ed ottenuto da RFI la concessione, in comodato d’uso, della vecchia stazione FS di Boscoreale.
Una volta ottenuto il comodato sono però cominciati i problemi per l’
associazione, poiché gli Amministratori Comunali avevano individuato nei locali della vecchia stazione FS il luogo più idoneo per collocarvi diversi uffici.
L’associazione è stata fatta oggetto, da parte di alcuni consiglieri comunali, di svariate richieste, non ultima quella di rinunciare al comodato, per lasciare campo libero al Comune.
Il rifiuto dell’associazione, alle richieste dei consiglieri, ha di conseguenza guastato i rapporti tra l’associazione e l’ente comune, che da quel giorno ha reso la vita impossibile ai volontari della Stazione.
Davanti alle porte della stazione c’erano sei contenitori di rifiuti sempre
pieni ad ogni ora del giorno e della notte, con conseguente proliferazione di formiche, scarafaggi e topi.
Il presidente dell’associazione protestava con lettere, fax, pubblicazione di
video sul web, e tutto questo irritava ancora di più gli Amministratori
Comunali, che a parole davano la solidarietà ai volontari, vedi i vari
comunicati stampa, ma di fatto rendevano loro la vita difficile, non facendo
pulire il piazzale FS, che pure era di pertinenza del Comune in forza della
convenzione stipulata tra lo stesso ente e le Ferrovie, e non rimuovendo i sei contenitori dei rifiuti che, in maniera quasi certamente abusiva, erano stati dislocati nello stesso piazzale.
La Stazione FS, dal 2005, anno di chiusura all’esercizio ferroviario della
linea FS Cancello – Torre Annunziata Centrale, era stata abbandonata a se stessa, rifiuti e degrado l’avevano trasformata in un tugurio fetido.
Nel mese di febbraio del 2009, un piccolo gruppo di cittadini volontari e
volenterosi, giovani e adulti, ha preso sulle proprie spalle un bene comune e l’ha restituito alla civiltà, senza ricevere neppure un euro come contributo pubblico.
Nella vecchia stazione FS di Boscoreale, riportata alla vita, oggi si svolgono corsi di ricamo, cucito, ceramica, fumetto, disegno, informatica per principianti, ballo sul tamburo, balli diversi, concerti dal vivo, cineforum, un laboratorio di partecipazione urbana per la riqualificazione della vecchia linea FS Cancello-Torre, e tante altre svariate attività, di recupero ambientale, di aggregazione, di promozione sociale e culturale.
Durante gli ultimi anni, la sede dell’associazione è stata fatta più volte
oggetto di azioni teppistiche e pur avendo chiesto aiuto a tutte le
Istituzioni, per ottenere una migliore illuminazione delle aree e la
dislocazione di qualche telecamera, non ha mai avuto, fino ad oggi, risposte.
Finalmente però, il 25 gennaio 2013, il vice capo di Gabinetto della
Prefettura di Napoli ha incontrato il presidente dell’associazione, e, dopo
aver ascoltato le gravi problematiche verificatesi nell’ultimo periodo, ha
manifestato la vicinanza della Prefettura ai volontari della Stazione.
L’associazione, oggi, è in attesa delle determinazioni che l’ufficio di
Prefettura vorrà adottare a sostegno delle diverse esigenze della piccola
comunità di volontari, formatasi intorno alla vecchia Stazione FS di Boscoreale
(NA).
A distanza di sette anni, il piccolo miracolo continua.