2.4. Mappatura e situazione attuale nel Sud Italia.In ultima analisi vediamo la situazione attuale del sud Italia dove è sicuramente la Sicilia che rappresenta la Regione con più chilometri di binari dismessi.
La Campania conta oggi circa 240 km di strade ferrate dismesse (Fig. n.11), se escludiamo però i chilometri che nel corso degli anni sono stati oggetto di varianti di tracciato e perciò non considerate effettivamente come delle ferrovie dismesse.
I progetti della ex linea Cancello-Torre Annunziata (Fig. n.11) iniziarono nel 1880 e fu inaugurata nel 1885, era lunga circa 30 km; costituiva un collegamento diretto tra il casertano e la costiera sorrentina, zona ricca di industrie principalmente navali. Non ebbe mai un ruolo di collegamento anche se indiretto, con Napoli, anche perché qualche anno dopo la sua apertura, fu aperta la Circumvesuviana che nei primi anni del „900 collegava direttamente con Napoli, creando da subito concorrenza fra le due linee: ma nonostante ciò non arrecò particolari disagi alla Cancello-Torre Annunziata. La seconda guerra mondiale lasciò quasi intatta la ferrovia, in quanto la sua tratta era lontana da particolari obiettivi strategici perciò non fu oggetto di bombardamenti, tanto è vero che alla fine del conflitto riprese subito il suo normale esercizio e che, grazie alla sostituzione con la trazione elettrica, esso migliorò notevolmente. Gli anni del boom automobilistico non crearono particolari disagi alla Cancello-Torre Annunziata, anche perché questa linea non era affiancata da nessun servizio di autobus: i pendolari prendevano il treno per recarsi al lavoro nelle numerose industrie delle zone limitrofe servite dalla ferrovia. Fu invece il terremoto del 1980 a creare problemi, non tanto alla ferrovia stessa, quanto al territorio circostante: molte industrie dovettero chiudere per i troppi danni subiti e la linea ne risentì a livello di traffico passeggeri che iniziò a diminuire. Gli anni ‟90 di certo non furono migliori: calarono il numero di treni giornalieri e qualche stazione fu chiusa; in alcuni tratti la sede venne ridotta ad un solo binario transitabile. Il numero di passeggeri era assai ridotto, riguardava ormai solo studenti e qualche pendolare, tanto è vero nel 1999 si decise di sospendere le corse nel periodo estivo e nel fine settimana; questa lenta agonia durò fino al 2005 quando la linea fu sospesa per lavori di manutenzione, ma la ragione reale era che la linea doveva essere soppressa perché ormai quasi più utilizzata. Versione ancor più avvalorata se si considera che fu sostituita in tutto e per tutto dalla già esistente linea di autobus. Data la sua recente soppressione la linea è tuttora armata anche se il degrado è sempre più evidente e in alcuni tratti il binario è coperto dalla vegetazione; i fabbricati di stazione ancora tutti esistenti, risultano essere in discrete condizioni.
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