Questa mattina ho deciso di pulire il lavello della mia cucina, era pieno di calcare.
Mentre pulivo pensavo alle telefonate e alle domande, fattemi ultimamente anche per strada, da parte dei soci effettivi (volontari puri), dei fruitori (soci di comodo) e di cittadini comuni, in merito alla Stazione.
Ho pensato che forse è opportuno fare qualche chiarimento pubblico circa il funzionamento di un’associazione.
In passato, in riferimento a quel piccolo “miracolo civico” che è LA STAZIONE, ho scritto:
Per questo motivo sto scrivendo in questo momento.
Un’associazione socio-culturale è una perla preziosa quando è VERA, ossia quando non è un’emanazione di organi politici e istituzionali, come i partiti, i movimenti politici e le chiese.
Un associazione socio-culturale è VERA quando nessuno dei partecipanti persegue fini strettamente personali.
Un associazione socio-culturale è VERA quando tutti i frequentatori, prima di accedere ai locali si chiedono: sto qui per dare dare il mio contributo alla vita e alla crescita di questo posto, o sto qui solo perché mi fa comodo e cerco di sfruttare il posto, finché esiste e resiste, senza una mia vera e sentita partecipazione disinteressata?
Ognuno di noi, in base al ruolo svolto in seno all’associazione, tenendo anche presente quanto prevede lo statuto e il regolamento, si faccia un esame di coscienza e operi dei correttivi se lo ritiene necessario.
Per quanto riguarda la comunità di Boscoreale, voglio ricordare che il cinque per mille permetterebbe di sviluppare con più efficacia i progetti sociali e culturali, nonché ricreativi e aggregativi, se invece dei 41 contribuenti del 2015, i contribuenti fossero centinaia e quasi tutti cittadini di Boscoreale.
Per una migliore riflessione si invita alla lettura dei seguenti link: